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Contributo volontario

Cos'è il contributo volontario?

Il contributo volontario è stato normato dalla legge “Bersani” Legge n.40 del 2007 che lo definisce “un’erogazione liberale a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado”. Secondo la norma i contributi volontari devono essere finalizzati “all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa”.

Nel rispetto dei canoni di trasparenza e di partecipazione alle procedure di adozione del P.T.O.F., è da ritenere consentita la richiesta alle famiglie di risorse aggiuntive, a titolo di contribuzione volontaria, per la realizzazione di particolari iniziative ed attività volte all’arricchimento dell’offerta formativa, oltre i livelli essenziali del sistema educativo di istruzione e formazione garantiti dallo Stato. 

 

I contributi volontari sono detraibili dalle tasse per i genitori?

In base alla Legge Bersani n. 40/2007, tutti contributi volontari versati alle scuole durante l’arco dell’anno scolastico, possono essere detratti dalle persone fisiche nella misura del 19% (rigo E19, codice 31 del modulo della dichiarazione dei redditi), purché venga conservata ricevuta del versamento e nella causale sia stata specificata la seguente dicitura: “erogazione liberale per (almeno una delle seguenti motivazioni) innovazione tecnologica, ampliamento dell’offerta formativa, edilizia scolastica”. 

L’Agenzia delle entrate ha dedicato un approfondimento proprio alle erogazioni liberali.

 

Contributo volontario

L’importo del contributo volontario alunni da versare all’atto dell’iscrizione del nostro istituto, come da delibera n.20 del Consiglio d'Istituto del 19 dicembre 2022, è pari a € 20,00 per figlio più € 10,00 per ogni ulteriore figlio (quindi € 30 per 2 figli, € 40 per 3 figli, € 50 per 4 figli, ecc.).

Tale contributo volontario è destinato a finanziare, in tutto o in parte:

  • iscrizione per la partecipazione a gare, olimpiadi, stage, ecc.; 
  • premialità per gli alunni meritevoli (es. concorsi interni); 
  • contributo alla realizzazione di progetti extracurriculari;
  • acquisto di materiale didattico e di attrezzature sportive;
  • realizzazione di attività di supporto alla didattica (es. fotocopie per alunni, efficienza dei laboratori e delle apparecchiature tecnologiche, sicurezza); 
  • contributo al trasporto degli alunni per attività extrascolastiche;
  • insegnanti madrelingua ed esperti in attività curriculari; 

 

In particolare, il contributo coprirà totalmente le spese relative alle attività curricolari mentre potrà finanziare parzialmente le spese relative a quelle extracurricolari.

A conclusione di ciascun anno scolastico sarà pubblicato il resoconto dell'utilizzo del contributo.

Una parte del contributo delle famiglie, chiamato “contributo scolastico”, corrispondente a € 5,50 deve essere corrisposto obbligatoriamente da tutti perché trattasi di “rimborso alla scuola di alcune spese sostenute per conto delle famiglie stesse, come, ad esempio, quelle per la stipula del contratto di assicurazione individuale per gli infortuni e la responsabilità civile degli alunni, o quelle per i libretti delle assenze o per le gite scolastiche” (Nota MIUR prot. AOODPIT n.312 del 20/3/2012).

 

Come pagare

Il pagamento deve essere effettuato tramite la piattaforma pagoPA collegandosi alla sezione "PAGO IN RETE SCUOLA".

  • Se si è ricevuto dalle scuole degli avvisi digitali di pagamento occorre andare alla pagina "Visualizza Pagamenti" e selezionare gli avvisi dei contributi che si intendono versare;
  • Per fare una contribuzione volontaria bisogna andare alla pagina "Versamenti volontari", ricercare la scuola di proprio interesse, scegliere di causale del versamento eseguibile e inserire i dati dell'alunno richiesti per il pagamento.

Per versare un contributo per il Ministero è necessario invece collegarsi alla sezione "PAGO IN RETE MIUR", ricercare e selezionare nella lista dei pagamenti eseguibili i contributi da versare.

E’ possibile pagare:

  1. subito on-line, scegliendo dalla piattaforma pagoPA come pagare (carta, addebito sul conto corrente o altro) e il prestatore di servizi di pagamento (PSP) che si preferisce;
  2. in un secondo momento, scaricando il documento per il pagamento, che riporta QR-code, CBILL (e Bollettino Postale PA), che sarà utile successivamente per pagare presso gli sportelli bancari, i tabaccai, gli uffici postali (o presso altri PSP abilitati) oppure on-line dal sito della propria banca o con le app.

Effettuato il pagamento sarà possibile visualizzare la ricevuta telematica e scaricare l’attestazione di pagamento di ogni contributo versato, utile per gli scopi previsti per legge.

Per ulteriori chiarimenti è possibile consultare la pagina dedicata oppure andare alla sezione del sito del ministero dell'istruzione.